Il finanziamento regionale viene definito dalla regione sulla base di determinati criteri, quali: l’età, lo stato di salute (scheda salute, compilata dal medico di base), il carico assistenziale del nucleo e la situazione reddituale del beneficiario.
Il beneficio economico è inteso sia come rimborso di prestazioni erogate da enti privati e sia sotto forma di prestazioni erogabili mediante gestione diretta comunale.
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ALTRI SERVIZI
Servizio di assistenza domiciliare (S.A.D. Comunale)
Il Servizio di Assistenza Domiciliare Comunale si rivolge a persone anziane e a persone con disabilità fisica e psico-fisica.
Consiste nel supportare la famiglia e il disabile nella cura e assistenza personale e dell'ambiente domestico. Insieme alla famiglia verrà predisposto un progetto individuale di aiuto e sostegno, mediante l’ausilio al domicilio di operatori specializzati al bisogno del richiedente.
Gli interventi sono finalizzati a sostenere la vita di relazione, a mantenere e, ove possibile, limitare la perdita delle autonomie di base, a favorire la permanenza della persona nel proprio nucleo familiare e/o nella propria residenza.
L’interessato o un suo familiare possono presentare domanda in qualsiasi momento, corredata dalla documentazione sanitaria richiesta e della situazione reddituale.
Seguirà una valutazione da parte del Servizio Sociale che individuerà le reali necessità del nucleo, predisponendo un intervento assistenziale adeguato, in collaborazione con la persona interessata, la famiglia e, quando necessario, con altre figure di riferimento.
In base al regolamento comunale si prevede un massimo di 2 ore di assistenza giornaliera.
È inoltre prevista la compartecipazione di spesa da parte dell’utente, stabilita da criteri definiti dallo stesso regolamento comunale, sulla base della situazione reddituale del richiedente.
Home Care Premium - INPS
L’Home Care Premium è un progetto sviluppato dall’Inps, avente come obiettivo quello di fornire un’assistenza domiciliare rivolta a persone non autosufficienti, intervenendo sulla loro sfera socioassistenziale e prevenendo il decadimento fisico e cognitivo della persona disabile.
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Programma Regionale “Ritornare a casa PLUS”- L.R. n.4/2006 - D.G.R. n. 56/12 del 31/12/2020
Il programma ha per obiettivo favorire il rientro in famiglia, o in ambienti di vita di tipo familiare, di persone attualmente inserite in strutture residenziali o che presentano una condizione sanitaria complessa, nonché promuovere la permanenza nel proprio domicilio attraverso la predisposizione di un progetto personalizzato.
L’interessato o un suo familiare possono presentare domanda in qualsiasi momento, corredata dalla documentazione sanitaria richiesta. Sarà cura del Servizio Sociale e nello specifico dell’Ufficio di Piano referente d’ambito, richiedere alla competente Unità Valutativa Territoriale l’individuazione del livello assistenziale ed assegnare successivamente il finanziamento economico.
L’entità del finanziamento erogato è correlata alla situazione economica del beneficiario, individuata in base all’ISEE e dallo stato di salute del beneficiario.
A seguito dell’approvazione del progetto “Ritornare a Casa Plus”, il familiare del beneficiario verrà convocato dall’assistente sociale di riferimento, al fine di redigere il progetto personalizzato.
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Contributo per l'eliminazione delle barriere architettoniche - L.R. n. 13/1989
La Regione eroga finanziamenti ai Comuni destinati alla erogazione dei contributi in favore dei privati per la realizzazione di opere finalizzate al superamento e all'eliminazione di barriere architettoniche in edifici privati già esistenti, ovvero in edifici non privati adibiti a centri o istituti residenziali per l’assistenza ai disabili.
I privati interessati all'abbattimento di barriere architettoniche in edifici privati devono presentare la domanda, comprensiva degli allegati, al Comune in cui è ubicato l'immobile, entro il 1° marzo di ogni anno.
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Leggi regionali di settore (link)
Sussidio economico per patologie psichiatriche - L.R. n.20/1997
Come previsto dalla L.R. n° 20 del 1997, la Regione, tramite il Comune di residenza, eroga provvidenze a favore di persone affette da patologie psichiatriche, residenti in Sardegna. La L. R. n. 20/97 dà diritto ad un sussidio economico o ad altri progetti redatti dal Servizio Sociale del Comune e dalla ASL di riferimento.
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Provvidenze in favore di soggetti affetti da neoplasia - L.R. n.9/2004
La L.R. n.9 del 2004 garantisce il supporto in favore dei residenti in Regione, affetti da neoplasia maligna, prevedendo l’erogazione di contributi economici, a tutti coloro i quali si sottopongano a trattamento chemioterapici presso presidi ospedalieri presenti fuori dal territorio di residenza.
Tali contributi si manifestano in rimborsi forfettari sulle spese viaggio e di soggiorno effettivamente sostenute.
Gli interessati devono presentare la relativa domanda al Comune di residenza, il quale valuta la completezza e la conformità della documentazione prodotta, quantifica l'importo spettante a ciascun richiedente e trasmette annualmente il fabbisogno al competente Servizio dell'Assessorato dell'Igiene e sanità e dell'assistenza sociale. Il diritto al sussidio decorre dal giorno in cui iniziano il trattamento e la cura.
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Provvidenze in favore di soggetti affetti da nefropatia – L.R. n.11/1985
La L.R. n.11/85 prevede la concessione di sussidi economici in favore dei cittadini nefropatici dializzati, erogati dalla Regione Autonoma della Sardegna attraverso il Comune.
I sussidi possono essere sotto forma di:
- assegno mensile;
- rimborso delle spese di viaggio o di trasporto e di soggiorno, nei casi in cui il trattamento di dialisi sia effettuato necessariamente presso presidi di dialisi nell’ambito ospedaliero, extra ospedaliero e domiciliare ubicati in Comuni diversi dal Comune o frazione di residenza dei nefropatici;
- contributo ai nefropatici che si sottopongono a intervento di trapianto renale, oltre al rimborso delle spese di viaggio o di trasporto e di soggiorno sostenute dai nefropatici per raggiungere il centro dove si esegue la tipizzazione e/o l’intervento;
- contributi forfettari per le spese di approntamento dei locali per il trattamento dialitico, per le spese di consumo di energia elettrica, di acqua e di consumo telefonico, sostenute dai nefropatici sottoposti al trattamento dialitico domiciliare.
Per ottenere i benefici occorre compilare l’apposito modulo di domanda e presentarlo agli uffici dei servizi sociali. Non ci sono scadenze per la presentazione della domanda. Il beneficio decorre dalla certificazione dello status di nefropatico (il pregresso viene riconosciuto).
Provvidenze in favore di soggetti talassemici/emofiliaci - L.R. n.27/1983
La L.R. 27/83 si rivolge ai cittadini residenti in Sardegna riconosciuti affetti da talassemia o da emofilia o da emolinfopatia maligna, o da neoplasia maligna che non superino determinati limiti di reddito e prevede la concessione di sussidi straordinari erogati dalla Regione attraverso il Comune
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