Il Decreto Legge 7 ottobre 2020 dispone che, dall'8 ottobre 2020, è obbligatorio avere sempre con se' dispositivi di protezione delle vie respiratorie.
L'obbligo dell'utilizzo della mascherina è anche previsto:
- nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private
- in tutti i luoghi all'aperto, ad eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi.
Continuano ad applicarsi i protocolli e le linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché le linee guida per il consumo di cibi e bevande.
Sono esclusi dagli obblighi:
1) i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva;
2) i bambini di età inferiore ai sei anni;
3) i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina, nonché coloro che per interagire con i predetti versino nella stessa incompatibilità.
Il mancato rispetto delle disposizioni è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 400 a € 1.000 (art. 4 comma 1 del D.L. 19/2020).
Garantita anche la continuità del sistema di allerta realizzato attraverso la app Immuni, che consente il tracciamento delle persone entrate in contatto stretto con soggetti risultati positivi al Covid-19. Nello specifico: si consente l'integrazione della app con le piattaforme analoghe utilizzate da altri paesi UE; l'utilizzo di Immuni ed il relativo trattamento dei dati personali slittano al 31 dicembre 2021.
Le disposizioni sono riportate nella Gazzetta Ufficiale n.248 del 7 ottobre 2020:
• decreto-legge n.125/2020 del 7 ottobre - "Misure urgenti connesse con la proroga della dichiarazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 e per la continuità operativa del sistema di allerta COVID, nonchè per l'attuazione della direttiva (UE) 2020/739 del 3 giugno 2020";
• la delibera del Consiglio dei Ministri del 7 ottobre 2020 - "Proroga dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili".