contrasto e prevenzione Covid-19: ancora prorogata al 30 aprile 2021 l'ordinanza regionale che, dall'8 marzo, regola l'arrivo delle persone in Sardegna

chi non è vaccinato o non si è sottoposto al tampone prima dell'arrivo in Sardegna ha tre possibilità: recarsi nelle aree dedicate di porti e aeroporti e sottoporsi al tampone rapido antigenico; recarsi, entro 48 ore dall'arrivo, in struttura autorizzata e sottoporsi al tampone molecolare; stare in isolamento fiduciario per 10 giorni

Data:

06 marzo 2021

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Tutti i passeggeri che si imbarcano su aerei o navi dirette in Sardegna, sono tenuti a registrarsi prima dell’imbarco accedendo alla sezione “Nuovo Coronavirus” nella home page del sito istituzionale della Regione Sardegna (www.regione.sardegna.it) o mediante l’applicazione “Sardegna Sicura”.

Attraverso tali piattaforme, i passeggeri in arrivo possono comunicare l'avvenuta vaccinazione e/o sottoposizione all'esame diagnostico molecolare del tampone rino-faringeo per covid-19 e/o sottoposizione all’esame del tampone antigenico, con esito negativo, eseguito non oltre le 48 ore dalla partenza.

Chi non è vaccinato o che non si è sottoposto al tampone prima dell’arrivo in Sardegna, deve alternativamente:

a) recarsi nelle aree dedicate in porti e aeroporti, per sottoporsi al tampone rapido antigenico. In caso di tampone antigenico negativo, il soggetto può recarsi alla sua destinazione e sottoporsi nuovamente a tampone antigenico, da sanitario di propria fiducia, al quinto giorno successivo a quello del primo tampone. In caso di esito positivo, il soggetto deve seguire le ordinarie procedure previste dalla normativa vigente per i casi Covid-19 positivi;

b) recarsi, entro 48 ore dall’ingresso nel territorio regionale, in una struttura autorizzata (pubblica o privata accreditata) e sottoporsi al tampone molecolare, a proprie spese;

c) porsi obbligatoriamente in isolamento fiduciario, dall’ingresso in Sardegna per i successivi dieci giorni, nel proprio domicilio, con obbligo di comunicazione al proprio medico di medicina generale o al pediatra di libera scelta. I non residenti, all'Azienda sanitaria territorialmente competente, chiamando il numero verde regionale.

Per approfondire: vedere fondo articolo

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Pagina aggiornata il 12/09/2024